Corso di alta formazione secondo il Modello Mediterraneo di Mediazione Penale e Restorative Justice

Cosa è la Mediazione

La mediazione è un percorso strutturato e orientato alla gestione del conflitto e alla costruzione o ricostruzione dei legami. Il percorso si fonda sulla responsabilità e l’autonomia dei partecipanti che vi aderiscono volontariamente e si svolge attraverso l’intervento di un terzo neutrale, imparziale, indipendente e senza potere decisionale o consultivo.

Il Modello Mediterraneo

Il Modello Mediterraneo di Mediazione è stato creato dal CRISI nell’anno 2003; riviene dal modello umanisticotrasformativo: da un lato si differenzia dal modello problem solving, dall’altro si nutre di tutte le suggestioni che nella stanza di mediazione rievocano la storia e la cultura del passato cui tutti, mediatori e mediati, appartengono. Questo ritorno al passato significa tornare alle origini che, nel caso specifico, affondano nel Mar Mediterraneo che “media” non soltanto terre, ma anche popoli.

La Mediazione Penale e la Restorative Justice

La Mediazione Penale si inscrive all’interno del modello di Giustizia Riparativa, nato dalla crisi dei modelli retributivo e riabilitativo, focalizzati rispettivamente sul fatto-reato e sulla figura del reo. La Giustizia Riparativa coglie il reato nella sua dimensione relazionale e pone sullo stesso piano vittima e autore del reato privilegiando una immagine di società nella quale è la collettività a rivestire una funzione compositiva in vece della azione autoritaria dello stato. La mediazione si pone, quindi, come la più chiara e completa espressione del principio di Giustizia Riparativa perché attraverso l’incontro-confronto tra vittima e reo è possibile, per la prima, raggiungere una forma di “riparazione appagante” non solo e non tanto materiale, quanto soprattutto morale; per il secondo, compiere un percorso di responsabilizzazione rispetto al fatto commesso ed alle conseguenze che ne sono derivate. Si tratta di un approccio che considera il reato non solo in termini di violazione della norma giuridica ma soprattutto come danno alle persone. A tal fine, si prospetta un coinvolgimento attivo della vittima, dell’autore del reato e della stessa comunità civile nell’intraprendere percorsi che rigenerino l’equilibrio relazionale e sociale infranto.

Le finalità del corso

Il Corso si propone di sviluppare le seguenti competenze:

  • Avviare e condurre un percorso di mediazione penale
  • Valutare la fattibilità di un programma di restorative justice
  • Gestire tutte le fasi di una mediazione penale
  • Acquisire le competenze per accogliere e supportare adeguatamente sia l'autore che la vittima del reato
  • Sviluppare la capacità di fare rete con le istituzioni giudiziarie ed extra-giudiziarie del territorio
  • Sviluppare e diffondere la cultura della mediazione pacifica dei conflitti
  • Coinvolgere le comunità nella ricostruzioni dei legami sociali lacerati dall'evento reato

Perché scegliere il corso di Mediazione Penale e Restorative Justice?

Il corso, ispirato sempre ai principi del modello mediterraneo, mira a formare il mediatore esperto nella gestione dei conflitti in ambito penale e nelle azioni di supporto alle vittime, sviluppando competenze specifiche che costituiscono requisito fondamentale per operare all’interno di quei centri pubblici e privati, normativamente previsti dalla più recente legislazione nazionale. La figura che si andrà a formare è quella del mediatore penale, che interviene nel percorso di ricostruzione dei legami tra reo, vittima e comunità, attraverso la messa in campo di tutte le strategie della Restorative Justice.

La scuola

Il CRISI è centro di formazione alla mediazione e alla gestione dei conflitti secondo il Modello Mediterraneo. È componente del Forum Mondiale di Mediazione nato a Madrid nel 1995. Il CRISI ha sottoscritto l’atto costitutivo dell’European Forum for Restorative Justice a Leuven (Belgio) nel 2000 con le finalità di studio, approfondimento e ricerca in ordine alle esperienze dei vari paesi nel settore penale Nel 1996 il CRISI ha istituito il primo Ufficio di Mediazione civile e penale in Italia, nato da protocolli d’intesa tra la Regione Puglia, l’Amministrazione Provinciale e il Comune di Bari, la Procura Minorile e il Tribunale per i Minorenni di Bari, il Centro di Giustizia Minorile. A livello nazionale ha organizzato la formazione degli operatori dei Servizi di Mediazione di Cagliari, Sassari, Reggio Calabria, Crotone, Catanzaro, Latina, Formia. Con il sostegno della Regione Puglia ha istituito nel 2019 i servizi regionali Centro di Giustizia Riparativa e Rete Dafne Puglia, Servizio generalista di assistenza alle vittime di reato. Come centro di formazione ha partecipato a moduli di insegnamento sulla mediazione presso: Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa” Napoli; Università LUM Jean Monnet Caserta; Università degli Studi di Sassari; Università degli Studi di Firenze; Università degli Studi di Chieti; lo European Forun for Restorative Justice.

Le collaborazioni

Regione Puglia, Comune di Bari, Procura Minorile e Tribunale per i Minorenni di Bari, Centro di Giustizia Minorile di Bari, Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna per la Puglia e la Basilicata, Tribunale Ordinario di Bari, Corte d'Appello di BariSezione Famiglia e Minori, Tribunale di Sorveglianza di Bari, Casa Circondariale di Bari, Casa Circondariale di Trani, Università di Firenze, Università di Bari, Università di Chieti, Università Jean Monnet di Caserta, Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa (Napoli), Università di Sassari, Associazione Kairos di Formia.

I formatori interni

Anna Coppola De Vanna, Direttore scientifico-didattico dell’attività di formazione, Presidente della Cooperativa C.R.I.S.I,. Fondatrice del Modello Mediterraneo di mediazione, riconosciuto a livello europeo tra i modelli di mediazione, svolge attività di informazione e sensibilizzazione volte alla diffusione, a livello nazionale ed internazionale, della cultura e della pratica della mediazione. Referente Rete Dafne Puglia. È direttrice della rivista internazionale sulla mediazione Mediares.

Ilaria De Vanna, mediatrice e responsabile della formazione. Ha frequentato i corsi tenuti dal Centre de Mediation et de Formation a la Mediation (C.M.F.M.) di Jacqueline Morineau, lo European Youth Centre di Strasburgo e l'Association Européenne de Jeunes Mediateurs (AEJM). E’ nell’elenco dei formatori riconosciuti dallo European Forun for Restorative Justice. Referente Centro Giustizia Riparativa regionale.

Icilio Martire, avvocato del Foro di Napoli, mediatore, esperto di Giustizia Riparativa, docente presso scuole di formazione ed Istituti Universitari.

Damiano Nirchio, mediatore, regista, drammaturgo e attore, esperto in tecniche teatrali e creatore di numerose iniziative di “teatro e mediazione” in Italia e all’estero.

Elena Straziota, mediatrice, responsabile di progetti di Giustizia Riparativa presso numerosi Istituti Penitenziari

Lisangela Sgobba, attrice, mediatrice, esperta in comunicazione ed esteta del linguaggio.

I formatori seguono il gruppo dei partecipanti nella fase teorica e nella fase di esercitazione pratica.

Arricchiscono la formazione interventi di docenti esperti per l’approfondimento di tematiche correlate alla mediazione:

Marco Bouchard: Federica Brunelli, Domenico Di Ciaula, Mariavaleria Del Tufo, Nadina Foggetti, Grazia Mannozzi, Pierluca Massaro, Giovanni Mierolo, Gianluca Palmisano, Patrizia Patrizi, Federico Reggio, Annina Sardara, Armando Saponaro.

Modalità di svolgimento

Il corso si terrà in modalità online ed in presenza, secondo le modalità indicate nel calendario delle lezioni. Il calendario potrebbe subire delle variazioni in funzione delle esigenze formative.

I contenuti del corso

  • La Giustizia Riparativa nell'attuale panorama normativo italiano ed europeo
  • Etica e Riparazione
  • Giustizia Riparativa e Mediazione
  • La relazione tra Vittima ed Autore del reato
  • Azioni di supporto e tutela della Vittima
  • Processi di inclusione sociale del Reo e sicurezza urbana
  • Tecniche di Mediazione Penale
  • Le fasi del percorso di Mediazione
  • Protocolli operativi per l’attivazione della Rete interistituzionale di intervento in favore della vittima e dell’autore del reato

La durata del corso

L'attività di formazione ha la durata complessiva di 200 ore e si svolge secondo la formula weekend.

L'attestato

Al termine del percorso di formazione è previsto un esame e sarà rilasciato l’attestato di Mediatore Penale. Per l’ammissione all’esame è necessario che gli iscritti abbiano frequentato i 2/3 delle ore previste dal programma di formazione. Il corso è riconosciuto dalla Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa.

La sede del corso

Gli incontri in presenza si tengono presso la sede del CRISI a Bari in Via G. Amendola, 120. o in altra sede adeguata alle esigenze della formazione.

Il costo

Il costo complessivo del corso ammonta a € 1.800,00. + IVA al 5%

Le riduzioni

Sono previste riduzioni del 20% sul totale dell'importo per gli studenti, i neolaureati e per gli ex corsisti del corso di mediazione civile e commerciale o di mediazione familiare svolto presso la cooperativa CRISI.

La modalità di pagamento.

Sono previste forme di rateizzazione, senza costi aggiuntivi e secondo piani personalizzati.

L'iscrizione

Il corso è a numero chiuso, pertanto, per accedere al corso è necessario perfezionare la domanda di iscrizione e corredarla di Curriculum Vitae. La domanda di iscrizione può essere scaricata dal sito www.mediazionecrisi.it o richiesta a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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